Quanto dura il ciclo la prima volta

La mestruazione è la perdita ciclica (definita anche ‘sfaldamento') dello strato interno dell'utero, chiamato endometrio. Questo avviene al termine di una serie di complesse interazioni tra ormoni prodotti nel cervello (in particolare dall'ipotalamo e dall'ipofisi) e nelle ovaie. Tutte queste modificazioni avvengono in un lasso di tempo che va sotto il nome di ‘ciclo mestruale'.

Il ciclo mestruale normale dura approssimativamente 28 giorni. Durante i primi 14 giorni (fase follicolare) l'ipotalamo rilascia un ormone chiamato GnRH che a sua volta stimola il rilascio da parte dell'ipofisi di due ormoni: l'FSH (ormone follicolo-stimolante) e l'LH (ormone luteinizzante). Questi due ormoni svolgono numerose azioni, una delle quali – forse la principale – è di indurre le ovaie a produrre estrogeno. L'estrogeno provoca un ispessimento dell'endometrio dell'utero.


A metà di questo ciclo (al giorno 14) l'ovaio viene stimolato a rilasciare una cellula uovo, in un processo chiamato ovulazione. Questo evento segna la fine della fase follicolare e l'inizio della fase luteinica (formazione del corpo luteo che serve a preparare l'utero per un possibile concepimento). Il principale ormone coinvolto in questa seconda fase è il progesterone.
Il progesterone viene rilasciato da quella parte dell'ovaio dalla quale si è staccato l'uovo (ora chiamato corpo luteo) e rende l'utero più recettivo all'impianto di un embrione, impianto che è indispensabile per dare inizio a una gravidanza.


Se l'impianto dell'embrione non si verifica dopo 12 – 15 giorni (perché l'uovo non è stato fecondato) il corpo luteo degenera e smette di produrre ormoni. Questa perdita di ormoni porta a dei cambiamenti all'interno dell'utero, fino allo sfaldamento dello strato precedentemente ispessito e infine al sanguinamento.

Con il termine menarca si indica la prima mestruazione nella vita di una ragazza.
La comparsa delle mestruazioni è una pietra miliare significativa dello sviluppo fisico, psicologico e affettivo, con conseguenze personali, culturali e qualche volta anche mediche. Il  corpo si trasforma e, da bambina, si diventa una giovane donna.
Il menarca segnala l'inizio della fertilità e può essere vissuta con grande senso di gioia e completezza, ma qualche volta anche con ansia e preoccupazione, soprattutto se non se ne è parlato in maniera adeguata con i genitori, gli insegnanti e con le figure mediche di riferimento.


Non bisogna dimenticare che spesso l'adolescenza segna anche il momento di passaggio dal pediatra curante (figura familiare, nota, ma legata alla vita ‘da bambina') al medico di base, con possibili difficoltà nel prendere confidenza e nel dare fiducia, soprattutto per quanto riguarda le modificazioni del proprio corpo e la sessualità.
Sia l'American Academy of Pediatrics che l'American College of Obstetricians and Gynecologists (cioè le principali Società scientifiche americane, riferimenti per la pediatria e la ginecologia) hanno recentemente segnalato l'importanza di pensare alla mestruazione come a un ‘segno vitale'. Cicli mestruali irregolari, assenti, dolorosi, emorragici o prolungati andrebbero sempre strettamente controllati e trattati in maniera adeguata rispetto all'età.


Nel nostro Paese l'età della prima mestruazione è intorno ai 12 anni.
L'arrivo della prima mestruazione non è mai un evento improvviso e inaspettato, è sempre preceduto da una serie di modificazioni fisiche e psicologiche che non possono sfuggire all'occhio di un genitore attento e che generalmente richiedono un paio d'anni per arrivare allo sviluppo completo e, dunque, al menarca.


L'età di comparsa della prima mestruazione è direttamente influenzata da vari fattori. Il principale (genetico) è ovviamente l'età del menarca della mamma, che determina in maniera significativa e nella stragrande maggioranza dei casi, l'età in cui anche la figlia presenterà il suo primo ciclo mestruale. Altri fattori in grado di influenzare l'arrivo della prima mestruazione sono rappresentati da: peso corporeo, attività fisica, stress, alimentazione, malattie croniche, assunzione di farmaci e molte altre ancora.

Per quanto non sia più un tabù come un tempo, il tema delle prime mestruazioni, o menarca, è comunque un argomento delicato e da non sottovalutare, che può provocare preoccupazioni e imbarazzo nelle ragazzine, in quanto contrassegna il punto eclatante nel passaggio graduale che porta la bambina a diventare una donna.

Le prime mestruazioni compaiono durante la pubertà, tra gli ultimi anni delle elementari e i primi anni delle scuole superiori: normalmente quindi tra i 10 e i 15 anni, con un’ampia variabilità da persona a persona, dovuta a fattori genetici, socioeconomici, climatici e alimentari.

Anticipo e ritardo delle prime mestruazioni

Alcuni studi hanno rilevato un abbassamento dell’età del menarca negli ultimi decenni, anche se la definizione di pubertà anticipata va riservata a casi in cui i caratteri sessuali secondari compaiono prima degli otto anni. Questo fenomeno può essere determinato da numerosi fattori, tra cui, in modo sempre più frequente negli ultimi anni, il sovrappeso. Il tessuto adiposo infatti produce un ormone, la leptina, che è uno dei fattori che concorrono all’avvio della maturazione sessuale. La problematica dell’obesità, che affligge tanti bambini, ha quindi un ulteriore risvolto nelle femmine. È bene segnalare al pediatra eventuali sintomi di pubertà precoce: la crescita rallenta molto dopo l’instaurarsi del ciclo, e un inizio anticipato può quindi portare a una statura definitiva più bassa di quanto sarebbe stata geneticamente programmata. In alcuni casi è indicato un trattamento farmacologico per bloccare lo sviluppo puberale.

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Quanto dura il ciclo la prima volta

Viceversa, in ragazze sottopeso o che svolgono un’intensa attività fisica, le prime mestruazioni possono ritardare. Generalmente non si considera tanto il ritardo rispetto all’età della ragazza, quanto rispetto allo sviluppo puberale: il consiglio è di fare una visita, ed eventuali esami, se non è comparsa la mestruazione dopo quattro anni dalla comparsa dei primi caratteri sessuali secondari.

L’argomento mestruazioni va affrontato con la bambina con un certo anticipo, in modo da avere il tempo di prepararla prima: sono infatti la non conoscenza, le fantasie, i pregiudizi, a creare problemi e timori su questo argomento. Il semplice parlarne è tranquillizzante: sapere cos’è la mestruazione, perché accade, riscoprire il senso di ciclicità della natura, permette di inquadrarla in una logica di rassicurante e normale buon funzionamento dell’organismo. Importante poi sottolineare che anche “in quei giorni” si potrà condurre la vita di sempre: essere mestruate non significa essere malate.

Diventare donne

Anche se con il primo ciclo mestruale si identifica il momento in cui una bambina diventa donna, il processo di crescita è molto più lungo e complesso: la maturazione sessuale inizia con l’aumento di volume dei seni e la comparsa di peli sotto le ascelle e sul pube e si completa solo diverso tempo dopo il menarca.

Per alcune ragazze il ciclo ha da subito una periodicità regolare, ma in molti casi rimane irregolare per un anno e più, con intervalli variabili, talvolta inframmezzati da spotting (ossia da lievi perdite rosso-marroncine). Sono fenomeni normali, dovuti a un sistema ormonale ancora in fase di rodaggio. Le diete sbilanciate, frequenti in questa fase della vita, aumentano ulteriormente le fluttuazioni ormonali, tanto che oggi si considerano le irregolarità mestruali come uno dei primi campanelli d’allarme di un disturbo dell’alimentazione. Anche lo stress e le situazioni familiari/emotive difficili possono avere ripercussioni sul ciclo mestruale. Se dopo due anni le mestruazioni continuano a essere ancora molto irregolari, è bene parlarne con il ginecologo.

I segnali del corpo

Alcune ragazze lamentano dolore alla pancia o tensione al seno, nei giorni precedenti la prima (e non solo) mestruazione. Altre riferiscono cefalee, senso di spossatezza e di malessere. Generalmente è sufficiente concedersi un po’ di riposo, solo in alcuni casi si tratta di un dolore difficile da sopportare, per cui è necessaria l’assunzione di antidolorifici.

È normale anche provare emozioni contrastanti: sentirsi più fragili, smarrite, irritabili, un po’ depresse, e insieme emozionate per la sensazione di essere “diverse”, di diventare grandi.

La ricchezza che c’è in ogni donna

In molte culture la prima mestruazione di una ragazza viene festeggiata: è il suo ingresso nel mondo delle donne, si conferma che il potere della sua femminilità rende più ricca tutta la comunità. La ragazza riceve un nuovo e gratificante senso di sé, del proprio corpo, della propria centralità sociale: un valore che le permette di compensare alla difficoltà dell’abbandono dell’infanzia e dell’accesso alla dimensione adulta.

Nella nostra cultura questi rituali di passaggio sono andati persi, e il menarca, come tante funzioni del corpo, è relegato in un clima di clandestinità, segreto, vergogna: la mestruazione è spesso vissuta come una seccatura inutile, qualcosa di sporco, di cui si farebbe volentieri a meno. Si perde così un’occasione per instaurare un sereno rapporto col proprio corpo, e quindi avviarsi a una sana sessualità e dunque alla capacità di affrontare prove più intense come la gravidanza, il parto e la maternità.

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Quanto dura il ciclo la prima volta

Quindi, un consiglio alle mamme delle ragazzine prepuberi: quando arriverà il momento non portate vostra figlia dal medico, non è malata, anzi, la mestruazione è proprio la prova che non lo è! Portatela invece a festeggiare, regalatele un bel ricordo di questo evento!

Glossario

Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni ed è la comparsa del flusso a segnare l’inizio di ogni ciclo mestruale. In alcune donne, esso può essere più breve (21 giorni) o più lungo (35 giorni). Normalmente, le mestruazioni durano tra i 2 e i 7 giorni, in media 3-5 giorni.

Amenorrea: completa assenza delle mestruazioni per almeno 3 mesi. Nella vita della donna è fisiologica l’assenza delle mestruazioni nei seguenti periodi: infanzia, gravidanza e allattamento, menopausa.

Amenorrea primitiva o primaria: quando non vi è ancora stata la prima mestruazione al raggiungimento dei 17 anni di età.

Amenorrea secondaria: scomparsa delle mestruazioni per un periodo superiore ai tre mesi, dopo un periodo di mestruazioni più o meno regolari.

Polimenorrea: quando le mestruazioni sonno eccessivamente ravvicinate, si verificano cioè con intervallo di tempo inferiore ai 25 giorni (cicli brevi, con flussi ravvicinati).

Oligomenorrea: quando le mestruazioni si verificano a intervalli di tempo superiori ai 36 giorni (cicli lunghi, con flussi distanziati).

Metrorragia: perdita di sangue di variabile entità (abbondante o scarsa) che si verifica in maniera indipendente dal periodo mestruale.

Menometrorragia: perdita di sangue iniziata con la mestruazione e persistente per più giorni anche dopo il periodo mestruale, solitamente abbondante.

Dismenorrea: mestruazione particolarmente dolorosa.

Quanti giorni dura il ciclo per la prima volta?

Il sanguinamento provocato dalle mestruazioni in ogni caso in genere dura dai 2 ai 7 giorni e le irregolarità, specialmente nei primi periodi, sono assolutamente normali.

Quanto dura solitamente il primo ciclo?

Quanto dura il primo ciclo mestruale All'inizio la durata delle mestruazioni è molto variabile, le perdite possono durare 2 o 3 giorni oppure 7. Il ciclo, cioè l'intervallo tra una mestruazione e l'altra, può essere di 21 giorni come di 28.

Come viene il ciclo per la prima volta?

Il menarca si presenta con delle piccole perdite vaginali di colore rosso-marroncino, le quali possono essere anticipate o accompagnate da senso di tensione al seno, dolore al basso ventre, mal di schiena e violente oscillazioni d'umore.

Quante ore dura il ciclo?

Tutte le donne hanno cicli regolari?.