La relazione narcisistica è governata dal possesso e non dall’amore, per questo il narcisista ha bisogno di tornare dalla vittima mosso dalla necessità di riconfermare la propria influenza su di essa e assicurarsi che non gli sia sfuggita. Può farlo a distanza di giorni, di settimane, di mesi o di anni dalla fine della relazione, ma lo farà sempre e, quasi sempre, i suoi ritorni sconcerteranno l’ex partner e sortiranno un effetto paralizzante sulla vita affettiva della preda. Show Il ritorno narcisistico scambiato per amore. Chi dipende sentimentalmente da un narcisista patologico può, anche dopo lungo tempo dall’interruzione del legame, travisare il ritorno come un’azione meditata e romantica, come il segno del cambiamento sperato che si realizza e che prospetta un amore sereno a cui abbandonarsi dolcemente dopo tante, troppe pene. Purtroppo, il narcisista perverso non riserva nulla di simile e, anche se la “vittima” potrebbe saperlo, fa spesso in modo di accorgersene troppo tardi. Le strategie degli infiniti ritorni del narcisista vanno dal semplice sms inaspettato ad un invito a cena, dal post allusivamente sentimentale su Facebook alla proposta di matrimonio più impulsiva del mondo. Queste strategie possono essere idealmente ordinate tendendo conto di due variabili: l’impegno del narcisista nel ritornare e la frequenza delle sue azioni sulla ex-partner. Su questa base, abbiamo 4 tipologie di “ritorno narcisistico”:
La consapevolezza degli schemi del narcisista e della propria fragilità nel rapporto può salvare la sua ex-partner dal drammatico travisamento del ritorno, sostenerla nel rifiutare nuove comunicazioni o incontri e impegnarsi a elaborare definitivamente il distacco. In mancanza di tale consapevolezza, invece, le irriducibili manipolazioni del narcisista possono far centro infinite volte, causando dolore, umiliazione, rabbia, sentimenti di impotenza e una serie di sintomi psicologici di tipo ansioso e/o depressivo riconducibili, insieme ad altri indicatori, alla dipendenza affettiva. In quasi vent’anni anni di esperienza professionale, non ho mai visto narcisi svanire per davvero dalla vita delle proprie amanti, sebbene esse si disperassero a causa di separazioni davvero solenni e giurate. Al contrario, ho osservato decine e decine di ritorni narcisistici nelle quattro varianti di cui sopra, anche dopo dieci anni, con conseguenze prevedibili ogni qualvolta la “preda” ha lasciato che l’illusione e la lusinga la persuadessero a riprendere il contatto. Approfondisco il tema nel libro “I narcisisti perversi e le unioni impossibili. Sopravvivere alla dipendenza affettiva e ritrovare se stessi”, bestseller da oltre 6 anni nei principali store online come Amzon e Internet Book Shop, e già tradotto in inglese e in spagnolo. A Cagliari, il libro si trova presso la libreria MieleAmaro di via Manno. Enrico Maria Secci Come reagisce il narcisista al silenzio della vittima?Il silenzio come punizione
Sparire e attuare il silenzio punitivo consente al Narcisista di controllare il partner che, indebolito e sofferente, è maggiormente manipolabile. In questo frattempo, è frequente che il Narcisista stia già cercando una nuova vittima con cui ricominciare il ciclo.
Come il narcisista mette alla prova la sua vittima?Il narcisista inizierà a dire o a fare cose per mettere alla prova i tuoi limiti per vedere fino a che punto può spingersi. Le azioni iniziano a non corrispondere alle parole. Comincerà a comportarsi in modo corretto, egoista e sconsiderato.
Come si comporta la vittima di un narcisista?Senza rendersene conto e lentamente entra in un processo di svalutazione, dissociazione e disumanizzazione: si sente inutile, sola ed umiliata. Sente come se non ci fosse più un futuro per lei. I sintomi più frequenti sono: bassa autostima, ansia, depressione, desideri suicidi, somatizzazione, rabbia.
Quando il narcisista ti insulta?Un narcisista in preda alla rabbia potrebbe insultare la vittima rispetto al suo aspetto fisico, il suo comportamento, la sua intelligenza, invalidando il suo diritto di avvalersi di un suo punto di vista. Gli insulti possono anche essere utilizzati per criticare le sue credenze, le opinioni e le sue valutazioni.
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