Le teste di moro si regalano a coppia

Le Teste di Moro sono ormai un simbolo per la Sicilia, ma hanno dietro una storia molto antica e importante. Una leggenda fatta di passione e gelosia tra due amanti.

Qualsiasi siciliano, passeggiando per le vie della propria città o del proprio paese, si sarà imbattuto almeno una volta nella vita nelle Teste di Moro, cioè quei vasi ornamentali di ceramica dipinti a mano che raffigurano il volto di un uomo e di una donna.

Questi vasi, emblema della cultura e dell’arte siciliana, non nascono da un sorprendente estro creativo da parte degli artigiani siculi, ma sono il frutto di una leggenda propagata nel corso dei secoli. Dietro alle Teste di Moro, in siciliano note anche come Graste, si nasconde una storia d’amore fatta di passione, tradimenti, gelosia e sfociata nella vendetta.

Si narra che intorno all’anno 1000, durante la dominazione dei Mori in Sicilia, nel quartiere arabo Kalsa (nel cuore di Palermo) viveva una bellissima fanciulla che passava le sue giornate dedicandosi alla cura delle sue piante. Un giorno, dall’alto della sua rigogliosa balconata, venne notata da un Moro che stava passando da quelle parti.

Questo, non appena la vide, se ne invaghì immediatamente e non esitò un attimo a dichiarargli il suo amore. La ragazza, colpita da tale dichiarazione, ricambiò con passione il sentimento del Moro, ma la loro storia iniziata con tanto ardore era destinata ad una vita breve. Ben presto la giovane scoprì che il suo amato doveva fare ritorno in Oriente dove ad attenderlo c’erano moglie e figli.

Nel cuore della notte, sentitasi tradita ed umiliata, la ragazza si abbandonò ad un momento di gelosia e ira funesta uccidendo il suo Moro mentre stava dormendo. Successivamente ne tagliò la testa e vi creò una sorta di vaso in cui piantò all’interno un germoglio di basilico di cui si prese cura giorno per giorno. Grazie al suo inebriante profumo, la pianta di basilico, considerata l’erba dei re (dal greco Basilikos),  raccolse l’invidia dei vicini della fanciulla che non persero tempo a realizzare vasi in terracotta con le stesse fattezze della Testa di Moro.

La leggenda delle Teste di Moro oggi

Oggi le Teste di Moro sono riprodotte quasi sempre in coppia. Entrambi i vasi, che sul capo tengono una corona e un turbante che richiama all’Oriente, sono riccamente ornati con gioielli, fiori e agrumi. Il loro fascino ha colpito anche gli stilisti Dolce & Gabbana che nel 2014 li hanno resi protagonisti di una sorprendente collezione.

Le teste di moro si regalano a coppia

Nate dalla leggenda e diventate un'icona. Le Teste di Moro in ceramica di Caltagirone sono un simbolo della Sicilia riconosciuto in tutto il mondo; un'icona di stile e tendenza, raccontano la capacità dell'uomo di modellare la terra e creare emozioni.

Frutto di tradizione secolare e studiata manifattura artigianale tramandata di padre in figlio, l’idea di queste prestigiose opere d’arte affonda le sue radici in un’antica leggenda che vide come protagonisti di una struggente vicenda un giovane Moro ed una bellissima fanciulla siciliana:

"Si narra che intorno all’anno 1100 d. C., durante la dominazione dei Musulmani in Sicilia, detti anche Mori, nel quartiere arabo di Palermo detto “Al Hàlisah” (che significa la pura o l’eletta) oggi noto come quartiere della Kalsa, vi abitasse una bellissima fanciulla che trascorreva le giornate a curare i fiori del suo balcone. Un giorno, un giovane moro, passando sotto il balcone della fanciulla, la notò mentre accudiva le sue piante e se ne invaghì perdutamente. 

Le dichiarò subito il suo amore e la bella ragazza, colpita dall’audacia del pretendente, ricambiò il sentimento.

Purtroppo il giovane moro era già sposato e aveva un paio di figli e quando la fanciulla seppe che sarebbe partito per tornare dalla sua famiglia in Oriente, attese la notte e lo uccise in pieno sonno.

Gli tagliò la testa, ne fece una “grasta” in cui piantò dell’odoroso basilico e lo mise in bella mostra fuori dal balcone.

Il moro, così, non potendo più “partire” rimase per sempre con lei: la pianta innaffiata ogni mattina con le sue lacrime, crebbe rigoglioso e destò l’invidia degli abitanti del quartiere che, per non essere da meno, si fecero fabbricare dei vasi di terracotta a foggia di testa di moro”.
 

Le Teste di Moro sono ornamento tipico della tradizione siciliana dall'altissimo valore storico e artistico. Oggi le Teste di Moro sono vere e proprie opere d'arteoggetti decorativi e di design che decorano e impreziosiscono gli spazi esterni, come balconi, giardini, terrazze, e arredano con esclusività gli interni. Scopri la nostra collezione esclusiva e scegli il tuo pezzo unico di arredo: Catalogo Teste di Moro.

Perché regalare le Teste di Moro?

La testa di moro rappresenta un potente simbolo di passione Oltre a essere profondamente legata alla storia della Sicilia e alla dominazione araba che mille anni fa ne forgiò alcuni tratti distintivi della cultura e delle tradizioni.

Dove si possono mettere le Teste di Moro?

Ma ecco alcuni consigli su dove mettere le Teste di Moro in casa. Al cento di una parete attrezzata o di una credenza in salotto o in sala da pranzo, su delle mensole in bella vista, su una consolle all'entrata, su una libreria o in una vetrina. Per chi ha la fortuna di averlo, sulla mensola di un camino.

Qual è il significato della testa di moro?

La Testa di Moro è un oggetto caratteristico della tradizione siciliana. Si tratta di un vaso in ceramica dipinta a mano utilizzato come ornamento che raffigura il volto di un Moro solitamente affiancato a quello di una giovane donna.

Quanto costano le Teste di Moro originali?

Testa Siciliana ceramica Caltagirone altezza circa 18 cm.
-25,00 €.
Nuovo..