Si puo non pagare il canone rai

Con le modifiche introdotte dalla legge di stabilità del 2016, il canone Rai si paga direttamente nella bolletta della luce. L’importo (di 90 euro) viene spalmato in 10 mensilità da 9 euro l’una. Ma cosa succede se ad esempio si hanno due case (e quindi due contratti di luce)? Bisogna pagare due volte? E se invece l'utenza della luce è intestata ad altri (come ad esempio al padrone di casa)? E se non si possiede un televisore? Chi è esente dal pagamento? Posso non pagare il canone se guardo la tv sul tablet via streaming? Ecco quello che c'è da sapere sul canone Rai e le risposte ai dubbi più comuni.

Pagamento del canone Rai: domande e risposte

In breve, il canone televisivo viene addebitato a rate nella bolletta dell’elettricità se un componente della famiglia anagrafica è intestatario di un contratto di fornitura elettrica nell'abitazione in cui hai la residenza e se questo componente della famiglia anagrafica possiede un televisore o un apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive.

Il canone Rai si paga una sola volta all’anno per tutti gli apparecchi posseduti dai componenti della stessa famiglia anagrafica. Dunque, se in casa hai più di un televisore, pagherai comunque un solo canone Rai.

Chi non ha un’utenza elettrica ma possiede uno o più televisori, può pagare attraverso il modello F24.

Nonostante questa spiegazione, potrebbero esserci dei casi specifici che sollevano altre domande: vediamole insieme.

Se ho un’utenza elettrica il canone viene addebitato automaticamente? Sì, si presume la detenzione di un apparecchio televisivo nei confronti di chi ha un contratto di elettricità ad uso domestico residente intestato. Se non si possiedono televisori e si vuole chiedere l’esenzione è necessario inviare una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Trovi l’approfondimento sulle modalità nel punto successivo su come chiedere l’esenzione.

Ho due case con due contratti della luce: devo pagare due canoni Rai? Se le case sono intestate alla stessa persona, solo una delle due bollette conterrà il canone, ovvero solo la bolletta della fornitura di energia elettrica relativa all’abitazione di residenza. Il canone televisivo infatti non si paga sulla seconda casa.

Il contratto della luce è intestato a mia moglie, mentre il canone Rai è intestato a mio nome. Arriveranno due richieste di pagamento? No, il canone Rai è dovuto una sola volta per nucleo familiare (a meno che i coniugi non abbiano residenze diverse). In questo caso, il canone sarà addebitato solo sulla fattura per la fornitura di energia elettrica intestata alla moglie. Nessuna certificazione deve essere presentata dalla moglie o dal marito.

Sono in affitto: chi paga il canone, io o il padrone di casa? Paga chi usufruisce e possiede materialmente il televisore. Anche se lo ha acquistato il padrone di casa, il canone lo deve versare l’inquilino. Se quest’ultimo è intestatario del contratto della luce residenziale, pagherà attraverso la bolletta; se la luce è rimasta intestata al padrone di casa, l’inquilino deve pagare il canone tramite modello F24.

Devo pagare ugualmente se intesto il contratto della luce a un parente? Se il parente ha una residenza differente, risulterebbe intestatario di due contratti della luce (e pagherebbe solo quello relativo all’utenza domestica di residenza). In questo caso, si profila un’ipotesi di evasione fiscale a carico del soggetto che ha intestato il contratto della luce al parente.

Vedo la Tv dal computer in streaming. Devo pagare il canone Rai? La Rai ha precisato che le utenze domestiche non devono pagare il canone per il possesso di computer, cellulari e tablet. Pc, smartphone e tablet consentono infatti la visione dei programmi televisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, come gli apparecchi televisivi.

Chi possiede solo un computer privo di sintonizzatore TV o un vecchio televisore analogico deve pagare il canone? No, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito chiarimenti in merito alla definizione di apparecchio televisivo: non costituiscono apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, e ogni altro dispositivo se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare.

Ho un’abitazione in Italia, ma sono residente all’estero: devo pagare il canone tv? Sì, la residenza in un paese straniero non esonera dal pagamento del canone se ci sono apparecchi televisivi all'interno dell'abitazione in Italia.

Sul canone Rai addebitato in bolletta è previsto anche il pagamento dell'Iva? No, il canone Rai non è soggetto a Iva ed è indicato distintamente dagli altri importi nella bolletta della luce.

Mio nonno è ricoverato presso una casa di riposo; deve pagare il canone? Se possiede ancora un televisore nella propria abitazione, deve pagare il canone anche se è in casa di riposo. Se non possiede televisori ed è ancora titolare di un'utenza elettrica residenziale presso la propria abitazione, deve presentare il modello di autocertificazione di non possesso di televisore. Se non possiede la TV e non è titolare di un'utenza elettrica con tariffa residenziale (per esempio perché l'utenza elettrica è intestata al figlio che risiede in un’altra abitazione), deve dare disdetta dell'abbonamento inviando un'apposita raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio Canone TV - Casella postale 22 - 10121 Torino.

È possibile inviare la dichiarazione sostitutiva tramite PEC (posta elettronica certificata)? Sì, purché la certificazione sia firmata mediante firma digitale. La dichiarazione firmata digitalmente dovrà essere inviata mediante PEC all'indirizzo:

Chi può chiedere l'esenzione dal canone

Come abbiamo visto attraverso le domande e le risposte, chi non possiede un apparecchio televisivo può disdire il pagamento del canone compilando e inviando un’autocertificazione. Questo documento deve essere inviato ogni anno.

Può richiedere l’esenzione anche chi:

  • Ha un’età di 75 anni o superiore, con reddito annuo non superiore a 8.000 euro (conteggiando anche il reddito del coniuge). Anche in questo caso bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva.
  • Rientra in queste categorie: agenti diplomatici, funzionari o impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia di cittadinanza non italiana.

Dove reperire la dichiarazione sostitutiva? Il modello è presente e scaricabile in formato pdf qui sul sito dell’Agenzia delle Entrate. D

Entro quando presentare la dichiarazione? Chi non possiede un televisore o ha età pari o maggiore di 75 anni (e reddito che rientra nel tetto massimo di 8.000 euro) ha tempo dal 1° luglio dell’anno precedente fino al 31 gennaio dell’anno di riferimento per inviare l'autocertificazione all'Agenzia delle Entrate. Ricordiamo di nuovo che la certificazione ha validità annuale, quindi bisogna farla ogni anno.

Se si presenta la dichiarazione oltre il 31 gennaio ed entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, si verrà esentati dal canone per il semestre luglio-dicembre dello stesso anno.

Come inviare la disdetta

Come presentare l’autocertificazione? Ci sono diverse modalità:

  • tramite un’applicazione web disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o dall'erede.
  • oppure tramite un intermediario abilitato (CAF, commercialisti, consulenti del lavoro...).
  • attraverso posta elettronica certificata, purché la dichiarazione stessa sia sottoscritta mediante firma digitale. L’indirizzo elettronico a cui mandarla via PEC è:
  • in forma cartacea via posta, insieme alla copia di un documento di identità, in plico raccomandato senza busta all’Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio Canone TV - Casella postale 22 - 10121 Torino. Cos'è il plico raccomandato? Si tratta, in pratica, di piegare i fogli in tre parti, utilizzando il retro del modulo (la parte non stampata, per intenderci) per scrivere l'indirizzo di mittente e destinatario, quindi sigillare lateralmente con nastro adesivo trasparente o graffette metalliche.

La dichiarazione di non possesso è un’autocertificazione: occhio alle conseguenze in caso di dichiarazione non è veritiera. Dichiarando il falso nell’autocertificazione ci si espone, infatti, a responsabilità anche di natura penale.

Che cosa devo fare se, dopo aver presentato la dichiarazione di non detenzione di televisori, sono venuto in possesso di un apparecchio televisivo? Presentare una nuova dichiarazione, compilando la sezione “Dichiarazione di variazione dei presupposti” contenuta nel Quadro C del modello. In questo caso il canone sarà addebitato dal mese in cui è presentata la dichiarazione.

Se, quando era ancora possibile, avevo disdetto l’abbonamento per suggellamento, devo inviare comunque la dichiarazione? Sì, se non si hanno apparecchi televisivi ulteriori a quelli per i quali era stato richiesto il suggellamento, va comunque inviata la dichiarazione, compilando l’apposita sezione del Quadro A del modello di dichiarazione sostitutiva.

Se ho attivato una nuova utenza elettrica nel corso dell’anno e non ho nessuna tv? È necessario inviare l’autocertificazione entro la fine del mese successivo alla data di attivazione della fornitura stessa per ottenere l’esenzione.

Come si fa a non pagare il canone Rai?

Quindi, per evitare di pagare il Canone Rai è necessario non avere più alcun apparecchio in casa che abbia un sintonizzatore TV al suo interno. Successivamente si dovrà presentare domanda di esenzione all'Agenzia delle Entrate compilando e inviando il Modello di Dichiarazione Sostitutiva.

Come non pagare canone Rai 2022?

C'è ancora poco tempo per poter richiedere l'esonero per il secondo semestre del Canone Rai 2022. Questo può essere richiesto inviando la “Dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio televisivo”, comunicazione che attesta appunto il fatto di non possedere un televisore.